Parametri Adattivi
Nella pushover adattiva i carichi sono applicati alla struttura in una maniera molto simile al caso della pushover convenzionale. Per questa ragione, agli utenti interessati ad usare l'analisi pushover adattiva si consiglia di consultare innanzitutto il capitolo sulle Fasi di Carico, dove si descrive la procedura di applicazione per un'analisi pushover convenzionale. Quest'ultima è da considerarsi applicabile anche nei casi di analisi adattiva notando le seguenti differenze:
- Nella pushover adattiva si richiede che la massa inerziale della struttura sia modellata in modo tale che sia possibile condurre l'analisi agli autovalori (utilizzata per aggiornare il vettore di carico). Inoltre, e solo per il caso della pushover adattiva basata sulle forze, è necessario che la massa sia adeguatamente distribuita in tutti i nodi in cui vengono applicati i carichi incrementali, in modo tale che possano essere calcolate le forze incrementali (ottenute attraverso il prodotto della massa per l'accelerazione). Per l'analisi pushover basata sugli spostamenti questo non è necessario, in quanto i profili degli spostamenti sono ottenuti direttamente dalle analisi agli autovalori.
- Sebbene sia permesso utilizzare valori nominali differenti per i carichi nei diversi nodi, come nella pushover convenzionale, è caldamente consigliato che questi valori abbiano valori nominali uguali (profilo di carico costante) in modo che il carico applicato ad ogni nodo sia completamente determinato dalle caratteristiche modali della struttura e dalla forma spettrale utilizzata.
- Gli schemi/soluzioni di carico del tipo Controllo Adattivo del Carico e Controllo Adattivo della Risposta sono usati al posto delle fasi di Controllo del Carico e Controllo della Risposta. I loro dati di input e le loro funzionalità sono identiche; l'unica differenza sta nel fatto che nella pushover adattiva può essere applicata solamente una fase adattiva (controllo di carico o di risposta), al contrario della pushover convenzionale dove possono essere applicate contemporaneamente più fasi di controllo di carico e di risposta. Se l'utente desidera passare da un Controllo Adattivo del Carico ad un Controllo Adattivo della Risposta o viceversa, deve prima cancellare qualunque di queste due fasi sia già stata definita in modo che l'opzione alternativa sia resa disponibile nella finestra di dialogo Aggiungi Nuova Fase.
Essendo un metodo di analisi statica avanzato, la pushover adattiva richiede la definizione di ulteriori parametri, inclusi nel modulo Parametri Adattivi. Questi parametri sono:
Tipo di Scalatura
Il vettore di scala modale normalizzato, usato per determinare la forma del vettore di carico (o del vettore di carico incrementale) a ciascun passo, può essere ottenuto usando tre approcci distinti: Scalatura basata sulle forze (il vettore di scala riflette la distribuzione modale della forza ad ogni passo), Scalatura basata sugli spostamenti (il vettore di scala riflette la distribuzione modale dello spostamento ad ogni passo) e Scalatura basata sul drift interpiano (il vettore di scala riflette la distribuzione modale dello spostamento interpiano ad ogni passo). Si noti che quest'ultimo approccio non può essere utilizzato nelle analisi pushover adattive 3D e richiede che gli spostamenti laterali nominali siano introdotti in sequenza (il carico del piano terra deve essere definito per primo, seguito dal carico nominale in spostamento del secondo piano e così via).
Direzione dell'azione sismica (Gradi di libertà FPM)
L'utente ha la possibilità di specificare la direzione dell'evento sismico da considerare nel calcolo del fattore di partecipazione dei modi (che sono poi impiegati nel calcolo del vettore di scala modale). Per l'analisi pushover adattiva 3D può essere conveniente utilizzare più di un grado di libertà traslazionale (ad esempio X & Y) o, altrimenti, usare i gradi di libertà rotazionali [es. Meireles et al., 2006]. Nel caso più comune di analisi 2D, verrà scelto un solo grado di libertà traslazionale, solitamente X.
Amplificazione Spettrale
Come precedentemente citato, l'effetto che l'amplificazione spettrale può avere sulla combinazione delle differenti soluzioni del vettore di carico modale può essere preso o meno in considerazione attraverso la scelta di una delle tre opzioni disponibili in questo modulo:
- Nessuna Amplificazione Spettrale. Il fattore di scala del profilo di distribuzione del vettore di carico dipende soltanto dalle caratteristiche modali della struttura ad ogni passo di carico.
- Accelerogramma Definito. L'utente introduce un accelerogramma e definisce il livello di smorzamento viscoso che il programma utilizza per calcolare automaticamente uno spettro di risposta (assunto costante durante l'analisi) in accelerazione (quando si utilizza una scalatura basata sulle forze) o in spostamento (quando si utilizza una scalatura basata sugli spostamenti o sul drift). Si noti che di default lo spettro di risposta risultante viene mostrato all'utente a differenza dell'accelerogramma che però può comunque essere visualizzato premendo sul pulsante Accelerogramma.
- Spettro definito dall'utente. Le coppie di valori periodo e spostamento/accelerazione di risposta possono essere direttamente introdotte dall'utente in una tabella di input. Questa opzione è di solito utilizzata per introdurre gli spettri definiti dalle normative e si noti che, come in tutti i moduli di SeismoStruct, in alternativa alla scrittura diretta dei dati, la lista dei valori può essere copiata da una qualunque altra applicazione di Windows.
Note
- Premendo sul pulsante Impostazioni Avanzate, l'utente può definire parametri aggiuntivi rispetto a quelli precedentemente citati.
- Quando si esegue una Pushover Adattiva basata sugli Spostamenti, è altamente consigliato l'impiego dell'Amplificazione Spettrale, per motivi di precisione. Se, per qualche motivo, un utente non ha modo di stimare/rappresentare l'input sismico atteso/di progetto al sito in questione, allora è necessario selezionare qui un Modo-Singolo, in modo da eseguire una DAP-primo modo (questo è valido solo per gli edifici).