Impostazioni avanzate del Modellatore Edifici
Nella finestra di dialogo delle Impostazioni Avanzate, accessibile tramite il pulsante corrispondente, possono essere definite le seguenti informazioni:
- Tipo di Analisi: il tipo di analisi per il quale si intende creare il modello. Sono supportate tutte e dieci le analisi presenti all'interno del software. Inoltre, viene data la possibilità di definire il nodo di controllo all’ultimo impalcato o al piano immediatamente al di sotto di questo (nel caso in cui all’ultimo piano si abbia una massa inferiore al 10% della massa del piano sottostante).
- Modellazione Elementi Frame: in questo tab vengono definite le classi di elementi che saranno impiegate per modellare gli elementi strutturali. Possono essere selezionate differenti tipologie di elementi frame per i pilastri/le travi e per le pareti strutturali. Inoltre, agli elementi tozzi è possibile assegnare la tipologia di elemento frame inelastico con formulazione basata sugli spostamenti (infrmDB): questa scelta migliora sia l’accuratezza che la stabilità dell’analisi. Gli utenti possono determinare la lunghezza massima degli elementi tozzi, al di sotto della quale viene impiegato l’elemento infrmDB (1 metro per default). Gli utenti possono anche determinare la lunghezza massima degli elementi, al di sotto della quale viene utilizzato il tipo di elemento elfrm (0,4 m per impostazione predefinita). L’elemento frame inelastico con formulazione basata sulle forze e cerniera plastica (infrmFBPH) viene adottato per modellare pilastri/travi e pareti, uno schema che dovrebbe funzionare bene per la maggior parte delle applicazioni pratiche. In questa scheda viene definita La lunghezza massima dell'elemento frame per la discretizzazione delle fondazioni continue (1,0 m per impostazione predefinita). In questo tab è anche possibile scegliere se includere o meno le estremità rigide nella modellazione di travi, pilastri e pareti. Va osservato che queste estremità rigide sono incluse nel modello solamente quando la loro lunghezza è maggiore di un certo valore specificato. L'ultima opzione presente in questo tab, ossia di non accettare travi più corte di una certa lunghezza, permette di evitare la creazione, per errore, di travi molto corte per motivi grafici (ad esempio estendendo leggermente filo della trave oltre l’estremità del pilastro).
- Modellazione Solai: In questo tab è possibile indicare se includere, o meno, la larghezza effettiva del solaio nella modellazione delle travi.
- Configurazione Strutturale: Nella scheda denominata Configurazione Strutturale devono essere impostati il numero di piani e le rispettive altezze; a tal proposito può essere selezionato un numero compreso tra 1 e 100 piani, con altezze differenti ad ogni quota e la possibilità di applicare un’altezza comune ad un gruppo di piani. Possono essere anche definiti tre piani interrati e ciascuno con la propria altezza. La selezione di default per questa scheda è 3 per il numero di piani, con un’altezza di 3m per ogni piano.
- Coefficienti Combinazione di Carico: qui vengono definiti i coefficienti di combinazione per la combinazione sismica (es. G+0.3·Q±E) dei carichi permanenti, variabili e da neve (nel caso di ASCE 41-13 e TBDY). Il carico agente sui solai è definito per ogni elemento 'solaio' separatamente nella finestra delle proprietà del solaio.
- Criteri Prestazionali: gli utenti sono in grado di selezionare quali tipi di criteri prestazionali includere nella loro analisi. Per default sono già selezionati i criteri di (i) capacità di rotazione alla corda e di (ii) resistenza a taglio degli elementi frame.
- Verifiche da Normativa: Gli utenti possono selezionare quali tipi di verifiche da normativa includere nella loro analisi. Per default sono già selezionate le verifiche di capacità di rotazione alla corda e di resistenza a taglio.
- Modellazione del legame di interazione suolo-fondazione: Quando è selezionata l’opzione ‘Considera il Sollevamento per i link inelastici’, l'elemento link di fondazione ha una rigidezza pari a zero durante il sollevamento della fondazione.
Note
- Anche quando l’utente non definisce le estremità rigide, possono automaticamente essere introdotti degli ‘offset’ per garantire un adeguato allineamento di tutti gli elementi strutturali.
- Per default i solai vengono modellati tramite diaframmi rigidi (ipotesi applicabile alla stragrande maggioranza degli edifici in c.a.). I carichi dei solai (peso proprio, carichi permanenti portati e accidentali) sono applicati direttamente alle travi che supportano il solaio.