Parametri IDA

Nell' Analisi Incrementale Dinamica (IDA) le strutture sono soggette ad una successione di carichi transienti che solitamente consistono in accelerazioni di intensità crescente, come descritto qui. Chi fosse interessato ad usare questo tipo di analisi è caldamente invitato a consultare prima la sezione Curve Time-history dove viene descritta la procedura di applicazione dei carichi per un'analisi dinamica time-history. Tale procedura è applicabile completamente ai casi IDA, ricordando che bisogna però definire ulteriori parametri aggiuntivi inclusi nel modulo Parametri IDA. Questi parametri sono:

Fattori di Scala
Ciascuna analisi time-history eseguita in una IDA è condotta per una data intensità dell'input sismico, determinata come prodotto dei Fattori di Scala con l'accelerogramma introdotto dall'utente. Di solito l'input sismico è scalato incrementalmente nel tempo da un basso valore cui corrisponde una risposta elastica della struttura fino ad un elevato valore cui corrisponde il raggiungimento di un predefinito stato limite di post-snervamento.
Si possono usare distribuzioni fisse e/o variabili del fattore di scala, sia in modo separato che combinato. Con le distribuzioni fisse (Step Inizio-Fine), l'utente definisce il fattore di scala iniziale che viene applicato nella prima analisi, il fattore di scala finale che viene applicato nell'ultima analisi e il passo di incremento del fattore di scala che è utilizzato per definire i fattori di scala uniformemente spaziati da applicare alle storie temporali intermedie. Con una distribuzione variabile (Fattori di Scala Distinti), invece, si possono utilizzare sequenze di fattori di scala non uniformemente spaziati: in questo caso l'utente deve esplicitamente definire tutti i fattori di scala che devono essere considerati durante l'analisi incrementale dinamica (a meno che non si usino in contemporanea la distribuzione variabile e quella fissa, nel qual caso devono essere definiti solo i fattori non in sequenza).

Curva Pushover Dinamica
Quando si conduce un'Analisi Dinamica Incrementale, l'utente è spesso interessato ad ottenere la cosiddetta Curva Pushover Dinamica (o Inviluppo IDA), che consiste in un diagramma dei valori di picco del taglio alla base in funzione degli spostamenti massimi di un punto, generalmente in sommità, così come vengono ottenuti in ciascuna analisi dinamica. È possibile definire esplicitamente quali nodi devono essere considerati in ciascuna analisi dinamica per il calcolo del massimo spostamento relativo (differenza tra i valori di spostamento assoluto di due nodi definiti dall'utente, di cui il secondo solitamente coincide con un nodo vincolato alla base).
Anche il grado di libertà di interesse è definito in modo esplicito dall'utente, così come l'intervallo di tempo nell'intorno del massimo valore di spostamento relativo in cui cercare il corrispondente valore di picco del taglio alla base (o viceversa) nel caso in cui l'utente fosse interessato ad ottenere un curva di valori di picco del taglio e spostamenti corrispondenti, piuttosto che una curva di coppie di valori di picco di spostamento e di taglio non necessariamente correlati.

Nota: Solitamente il comportamento delle strutture nel loro range di risposta elastico può essere rappresentato tramite l'uso di 2-3 coppie di punti spostamento-taglio ben distanziate fra loro. Nella zona di post-snervamento, invece, è richiesta una rappresentazione più fitta della curva inviluppo. In tali casi l'utente può trovare utile impiegare una combinazione di entrambe le distribuzioni di carico, fissa e variabile, in cui 2-3 Fattori di Scala Distinti vengono utilizzati per la parte di risposta elastica, mentre l'intervallo di valori start-end-step è utilizzato per la fase di risposta inelastica.