Classificazione del Rischio Sismico

La Classificazione del Rischio Sismico (prevista solo per NTC) è un indice corrrispondente ad una scala di pericolosità sismica, cui un edificio risulta esposto, variabile tra G (maggior rischio sismico) e A+ (minor rischio sismico). Viene definito come il peggiore tra due indici: la Perdita Annuale Media attesa (PAM) e l’Indice di Sicurezza nei confronti dell’azione sismica (IS-V). Per il calcolo dei rapporti tra PGA, definiti in precedenza, sono richiesti gli Stati Limite di Salvaguardia della Vita e di Danno, che devono essere già selezionati nel Modulo Stati Limite dei Requisiti da Normativa. La selezione degli Stati Limite di Operatività e Prevenzione del Collasso, non è obbligatoria, nel caso fossero selezionati, si otterrà una classificazione più accurata. Per la Classificazione di Rischio Sismico sono impiegati i valori minori di rapporti tra PGA per tutti i tipi di verifiche ed analisi selezionate. Informazioni riguardo questi parametri possono essere rimandate alla Normativa Italiana.